I Presidi di Slowfood in Liguria

di Roberta Boggi

29 ott, 2014

Eventi

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La Liguria, stretta in una striscia di terra tra mare e monti, offre prodotti unici e preziosi e dona alla nostra cucina un gusto particolare che si articola tra il fresco sapore del mare e il caldo e avvolgente gusto dell’entroterra. Sono cibi preziosi perchè rari e per questo considerati di “nicchia”!

Cos’è Slow Food

Slow Food è un’associazione internazionale che si impegna a valorizzare il cibo rispettando i produttori e l’ecosistema che ruota intorno a tali cibi al fine di custodire, conservare e proteggere tutte le tradizioni del territorio e gli antichi sapori.
Dove poteva essere nata Slow Food se non in Italia e precisamente a Bra? Proprio nel nostro Paese, dove ci sono più varietà di cibi, dove l’agricoltura offre un’infinita varietà di prodotti,  dove l’arte della cucina ha radici storiche, ben radicate nel loro territorio, dove le nonne, sapientemente, hanno insegnato alle figlie il loro sapere, le loro esperienze e i loro gusti.

Tradizioni preziose che vanno assolutamente conservate e custodite ma soprattutto difese da tutte le false, poco saporite e poco genuine imitazioni. Solo così le tradizioni di ciascuna piccola regione o zona dei vari Paesi del Mondo possono essere tutelate, salvate e tramandate!

Slow Food in Liguria

I prodotti che si incontrano nella mia regione sono prevalentemente formaggi e cibi derivati dalla lavorazione della farina, ma ci sono anche alcuni rari salumi considerati una vera e propria prelibatezza!

Le Formaggette Liguri

Come ben puoi già sapere e quindi immaginare, la Liguria non dispone di grandi pascoli, per cui gli animali che più facilmente si adattano al mio territorio e che si allevano sono capre e pecore e raramente le mucche. Per cui le formaggette che si trovano nella nostra regione sono prodotte con latte ovino, caprino e raramente con vaccino.
La formaggetta la fa da padrona: la formaggetta della Vale Argentina vicino a Imperia, la formaggetta di Cabannina, la formaggetta Savonese, poi ci sono formaggette di latte misti o caprini.

Pecorino del Beigua

Molto pregiato è il pecorino del Beigua: a Stella dei pastori sardi hanno portato le loro pecore dalla Sardegna e le conducono fino al Monte Beigua (1290metri sul livello del mare) dove alpeggiano dall’inizio di giugno fino alla prima neve. In questo particolare posto, influenzato dal vento marino e da quello montano, le pecore pascolano l’erba dal sapore salmastro e il latte munto sia al mattino sia alla sera ha una sapore tutto speciale: ora sai perchè il Pecorino del Beigua è così speciale!

Focaccia, Focaccia di Recco e Pane di Triora

La farina, in Liguria, è il prodotto principale della campagna. Non a caso la focaccia e tutte le sue interpretazioni sono un vessillo della Liguria!

La Focaccia classica ha delle regole ben precise che la differenzia dalle focacce di altre regioni italiane: innanzi tutto gli ingredienti che devono essere assolutamente liguri e genuini. L’olio d’oliva deve essere extravergine, e l’acqua, quella buona, deve essere quella che abbiamo in liguria e che troviamo sgorgante dai rubinetti delle nostre case. L’imperativo è che la focaccia deve essere croccante, salata e unta (quanto basta) in superficie, morbida e asciutta all’interno, e, di nuovo, croccante, salata e unta alla base. Solo chi impasta e cuoce da anni la focaccia conosce veramente l’arte di sfornare l’appetitosa ricetta!

La Focaccia di Recco è una variante molto diversa:  è formata da due strati sottili di pasta e in mezzo si trova la stracchino. Anticamente la focaccia era farcita da formaggetta di latte vaccino o di prescinseua, che è un formaggio fresco morbido tipo la quagliata. La focaccia di Recco va mangiata appena sfornata e di solito viene appoggiata a vassoietti di carta per la sua consistenza morbida e cremosa. Il suo nome lo deve alla città di Recco dove è stata sfornata le prime volte, ma ora è un piatto che si trova in tutta la Liguria.

Il pane di Triora è davvero speciale: viene prodotto nella Valle Argentina, all’interno di Imperia. Questo pane è cotto nei forni a legna, ha un colore del grano maturo e la farina con cui si impasta è quella di tipo 1. I pani raggiungono il chilo e, prima di essere infornati, vengono spolverati di crusca, che danno un colore ambrato e rendono la crosta croccante. La caratteristica del Pane di Triora è la sua bontà che viene proprio dall’acqua, dall’aria e dall’antica arte di panificazione della Valle Argentina.

Tutte le specialità Liguri dei presidi di Slow food puoi gustarli in qualsiasi periodo dell’anno venendo in Liguria in un percorso alla scoperta degli antichi e genuini sapori. Vieni all’hotel Garden e scopri l’offerta migliore per trascorrere un soggiorno al mare!

 

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